Dopo tante chiacchiere, incontri, alleanze e prese di distanze, scontri ed abbracci, è arrivato il fatidico giorno di scadenza per la presentazione delle liste che concorreranno alla elezione del nuovo Sindaco e del Consiglio Comunale di Fuscaldo. Le liste in lizza sono tre e, in qualche modo, ricalcano lo scenario che si era già delineato nella scorsa competizione elettorale. E’ presente il raggruppamento Fuscaldo Europea che propone come sindaco Davide Gravina; lo schieramento Rinascita Fuscaldese con capolista Giacomo Middea e Nuovi orizzonti (sic) con Salvatore Carnevale quale candidato a sindaco. Dicevamo come, sembra di rivedere un film già visto. Difatti come già la volta scorsa, sono in competizione:
Davide Gravina che, al gruppo storico a lui vicino, ha aggiunto qualche “pentito” (quante parole in libertà), qualche “deluso/a” ed altri innesti dell’ultima ora;
Salvatore Carnevale che, sfruttando la rinuncia dell’ex sindaco Gianni De Seta lodevole ma forse obbligata, ha coalizzato intorno a sé tanti protagonisti, o presunti tali, in cerca di irrinunciabile collocazione perché fermamente convinti che il paese non possa proprio fare a meno di loro;
Giacomo Middea la novità annunciata che ha ritenuto di poter cavalcare, in solitario, l’onda della protesta e del nuovo che a gran voce viene richiesta da un crescente settore dell’opinione pubblica.
Si ripropone, quindi, lo schema che prevede lo scontro tra il gruppo Gravina contrapposto al gruppo De Seta (per interposta persona) con il terzo incomodo che ha proposto la staffetta tra avvocati (nel 2001 Mirella Cavaliere- oggi Giacomo Middea).
Secondo i ben informati sarà, quasi certamente, di nuovo una lotta serrata e probabilmente al fotofinish tra le liste Fuscaldo Europea e Nuovi Orizzonti a stabilire quale sarà la nuova guida del nostro Comune per i prossimi anni. Poche speranze invece per la terza lista che pur con lodevoli intenzioni sembra tagliata fuori dalla vittoria.
Ma facciamo un passo indietro per capire come si è arrivati alla suddetta situazione.
Gli schieramenti che si erano proposti per avviare le consultazioni e quindi addivenire ad una concreta proposta politico-programmatica ed amministrativa, sono stati tanti più o meno visibili, più o meno chiassosi, più o meno folkloristici. Mai come in questa occasione si erano proposti, forse anche a causa del vuoto amministrativo causato dal commissariamento, un gran numero di gruppi e gruppuscoli con altrettanti sindaci in pectore. Il movimento Fuscaldo Europea che riproponeva Davide Gravina sindaco (of course) ha, sin da subito, incontrato non poche difficoltà nell’aggregare ulteriori forze intorno alla sua persona. Tale difficoltà, che derivava da una impostazione fin troppo delineata, è risultata, successivamente e paradossalmente, la sua vera forza. Alla fine, infatti, quanti non erano riusciti a concretizzare aspirazioni più o meno giustificate, hanno pensato bene di ancorarsi nell’approdo più rassicurante. L’altro agguerrito concorrente, Salvatore Carnevale, pur partendo da buoni propositi, si è piegato, infine, alla rigida regola del cercare di vincere, costi quel che costi. Lo spauracchio della lista concorrente che si ingrossava sempre di più, ha lentamente scardinato tutte le riserve che moltissimi soggetti a lui vicino avevano sin da subito posto su persone e partiti che non potevano, per vere o presunte pregresse responsabilità, far parte del loro stesso schieramento. Alla fine si sono tutti seduti allo stesso tavolo dove, sembra, stiano così stretti che qualcuno per farsi largo ha dovuto utilizzare i gomiti e, forse, persino le mani………
Il terzo incombo è rappresentato dal cosiddetto Movimento Giovanile che sin dalla prima ora, era comparso sullo scenario politico. Tale raggruppamento, fortemente coeso attorno al loro leader, ha animatoil preludio della campagna elettorale e sin da subito haribadito di non voler dialogare con tutti i soggetti che, dal 1993, avevano avuto qualche responsabilità amministrativa. Tale rigida impostazione, che addirittura veniva estesa ai parenti prossimi, e che ha fatto guadagnare al gruppo l’appellativo di talebani, ha determinato un inevitabile isolamento che riduce la lista proposta, ad un tentativo velleitario senza alcuna concreta possibilità di effettivo cambiamento. Peraltro, và detto, come gli stessi componenti del gruppo siano rimasti, alla fine, prigionieri dei loro stessi steccati e dalla irrinunciabile aspirazione del leader maximo Giacomo Middea. Quella che risulta essere la vera novità di questa contesa elettorale, poteva diventare una grande occasione di vero cambiamento se solo una maggiore attenzione alle proposte, che pure non sono mancate, fossero state valutate senza i pregiudizi e le eccitazioni da protagonismo che ne hanno determinato il rifiuto. Peccato !!!!!! finirà che la Rinascita Fuscaldese morirà ancora in fasce.
Peter Pan
P.S.: Ho notato che molti chiedono chi siano i candidati di Cariglio. Questa volta l’unico candidato di Cariglio è Franco Vanzillotta che concorre nella lista Nuovi Orizzonti e che, a quanto sembra, risulta essere diretta espressione del coordinatore comunale di Forza Italia.
