Il dialetto calabrese è di tipo siciliano nella parte meridionale della Calabria e di tipo napoletano nella parte settentrionale. E’ uno dei dialetti italiani che più di altri ha attirato l'attenzione degli studiosi per le sue particolarità e le sue radici antiche. L'evidente diversità linguistica nell'ambito della stessa regione, il rapporto tra impronta greca e storia della Calabria, la più o meno precoce latinizzazione ed i "relitti" lessicali di altre lingue, sono oggi argomento di studio e discussione di glottologi e linguisti.
Ecco un esempio dei termini da noi usati derivanti dal greco:
Italiano: cavezza - Greco: Capistru - Calabrese: Capizza.
Italiano: culla - Greco: nàke- Calabrese: 'nnàca
Italiano: tegola - Greco: keràmidion - Calabrese: ceramila
Italiano: Covone di grano - Greco: themoonia- Calabrese: timugna
Italiano: caprone - Greco: xìmaros- Calabrese: zimbaro
Italiano: arancia - Greco: portokàlos- Calabrese: purtuàllu
Italiano: ciliegia - Greco: kérasos - Calabrese: ciràsa
Italiano: lombrico - Greco: ges enteron’(intestino della terra) - Calabrese: casèntaru
Italiano: forma di pane - Greco: kollira - Calabrese: cuddura
Saluti e alla prossima, per scoprire quanto gli arabi ci hanno lasciato...