Carnevale, Gravina e Middea si preparano allo scatto sul rettilineo del traguardo comunale
Le elezioni comunali a Fuscaldo stanno indirizzandosi sull’ultimo rettilineo. Nei metri che separano i candidati e le loro liste dalla linea del traguardo assisteremo ad un crescendo di emozioni e di fatica che faranno incendiare gli animi dei sostenitori al di là del loro effettivo coinvolgimento. Ma la differenza con la metafora sportiva e la realtà elettorale sta nel fatto che il corridore dopo aver vinto la gara si riposa e si adagia sugli allori lasciandosi alle spalle lo sforzo per l’impresa compiuta, mentre il vincitore della gara elettorale avrà appena il tempo di brindare per la giustissima soddisfazione di essere detentore della fiducia di migliaia di elettori dopodiché dovrà subito mettersi a lavorare e a dimostrare di essere degno di tale mandato. Inizia così un altro tipo di gara, molto più difficile dell’altra: quella di dimostrare di essere capace di ottenere risultati, di saper gestire risorse economiche, materiali ed umane. Pena lo sputtanamento generale. Volendo fare un paragone con le elezioni passate notiamo subito quattro cose:
- che tutti i candidati a sindaco sono in possesso del diploma di laurea, un fatto non indispensabile ma sicuramente qualificante;
- che alcuni dei componenti delle liste hanno già subito l’umiliazione del commissariamento prefettizio ed è ragionevole pensare che se si ricandidano ad amministrare il Comune avranno fatto tesoro dell’esperienza passata, e poi, riteniamo si debba concedere a tutti una seconda chance, ammesso che l’elettorato accordi loro la fiducia;
- che c’è una lista composta da personaggi totalmente nuovi che si affacciano al mondo politico fuscaldese: questo fatto rimarca la volontà di rompere con il passato ma obiettivamente non è di per sé garanzia di buon governo futuro;
- che mancano alla gara i personaggi storici della politica locale quali Gianni De Seta, Natale Filella, Gino Citarelli, Carmine Plastina, Franco Scigliano, Lallà Zicarelli, Giannino Ramundo ed altri. Per farla breve a questa tornata elettorale manca una buona parte della vecchia generazione politica. Anche se alcuni di essi dichiaratamente fanno il tifo per questa o per quell’altra lista, la loro assenza è un dato di fatto assoluto.
A giudicare però dalle parole che si sentono dai palchetti elettorali si tratta di un’assenza ingombrante, visto che non mancano mai i riferimenti al passato governo comunale. Purtroppo è un ritornello che si ripete sempre e non aggiunge valore all’oratore di turno che invece di convincere l’elettore a meritare il voto dichiarando con chiarezza la sua idea di governo, i suoi intendimenti futuri, si specializza anche con molta ironia ad accusare, ed a volte offendere, chi ha governato finora. Questo modo di fare lo consideriamo sbagliato e ingiusto. Cari candidati, vogliamo sapere come intendete risolvere il problema del mare, del metano, dei servizi essenziali sul territorio (in primis acqua e fogne); insomma ci interessano cose serie non parole inutili, vogliamo conoscere i progetti futuri che avete per Fuscaldo e gli strumenti della loro realizzazione. Nient’altro.
Speriamo per voi, ma soprattutto per la nostra bella terra, che per stavolta riusciate a portare a termine questa maratona che dura cinque anni e che volete assolutamente correre .
