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          MARE PULITO di Alessandro Tarsia

(controreplica alla risposta di Folino)

 

 


Caro Giovanni,
per fortuna non c'è nesun processo, neanche parole a vanvera, strumentale poi, a chi? Non ho parenti qui, non faccio politica, lavoro all'Unical. Quest'amministrazione non è responsabile del degrado in cui versa il territorio comunale. Non intendo polemizzare con te o con l'amministrazione, ne difendere ne accusare.
Non credo che scriverti una mail mi dia popolarità, e poi fra quale popolo? Conosco il Sindaco di persona e lo stimo, come avrai capito questa non è una reprimenda all'amministrazione, ma uno sprone.
C'è qualcosa che non va a Fuscaldo, e il senso civico dei propri cittadini impone di portare il problema all'ordine del giorno, senza procrastinarlo. Potrebbe anche essere che infine possa risolverlo solo Dio, che magari andando a guardare troppo in alto ci sia il rischio di non riuscire a scorgere più davanti a sè.. Il problema è che sempre meno persone villeggiano a Fuscaldo e che quelli che ci tornano lo fanno con rassegnazione. E' un dato di fatto che gli affitti sono diminuiti e di conseguenza anche tutto l'indotto del turismo ne ha sofferto. Premetto che non ho attività lucrative di alcun genere nel flusso turistico fuscaldese. La causa principale è, come mi sembra tu stesso ammetti, la pessima condizioni del mare.
Ci sono molte coste belle in Calabria, chi conosce questa regione sa ci sono coste bianche, rosse, scolpite nella roccia o sotto i templi greci, quindi già di per se un litorale come quello fuscaldese, seppur bello e affascinante, non regge al confronto. Un tale svantaggio è compensato dalla vicinanza della media e bassa valle del Crati, col suo considerevole bacino di utenza. Centinaia di famiglie frequentano la costa tirrenica cosentina da generazioni, non sarà un'immagine ad attirarli, ma l'insieme delle sensazioni, una sinestesia, come si usa dire da qualche anno nelle tecniche della comunicazione pubblica, privata e istituzionale. Solo il mare pulito può contribuire alla fissazione dell'immagine di Fuscaldo nell'immaginario collettivo. Mare pulito e poi tutto il resto, il contrario non funziona.

<<Ci sono scarichi abusivi fognari>> pare abbia detto oggi il TG ten (tv di provincia), chiunque sarebbe angosciato da simili notizie, se poi qualcuno gliele confermasse allora inizierebbe a preoccuparsi. Ma cosa può produrre per costui venire a sapere che a Fuscaldo c'è quel particolare festival o murales o la segnaletica stradale, cantante o gruppetto musicale? Quale effetto potrebbe avere far salire Fuscaldo fra i primi litorali di Calabria per bellezza, e pulizia? Sarebbe paradossale.
Di solito nei manuali di comunicazione pubblica si citano due esempi di buona e cattiva comunicazione nei casi di crisi. Somigliano in modo sorprendenti ai principi basilari del cristianesimo.
La Moulinex negò che gli elettrodomestici venduti per il mercato francese avessero mutilato le attonite casalinghe a causa di un malfunzionamento degli apparecchi. Il risultato fu la fissazione dell'immagine negativa del marchio aziendale nell'immaginario francese, l'industria in poco tempo perse quasi tutto, diventando un produttore di quart'ordine.
La Mercedes costruì una macchina che si ribaltava a sessanta km all'ora, l'azienda ammise l'errore, ritirò tutti i veicoli venduti per farvi installare a proprie spese un correttivo elettronico. L'impresa incrementò le vendite in tutti i settori perchè la fiducia dei consumatori era aumentata.
Il comune di Fuscaldo rischia di perdere credibilità proprio per ciò che sta accadendo al suo litorale, e non serve a nulla vivere la decadenza con stoicismo e voglia di divertirsi.
Non è detto che debba vivere sempre qui, ma mi sono affezionato a questo posto, proprio per la sua bellezza. Il centro storico, la montagna, le campagne e i fondali marini. Purtroppo questi luoghi sono sempre meno gradevoli da visitare a causa d'una selvaggia antropizzazione.
L'inquinamento produce anche effetti tossico-nocivi dannosisssimi per la popolazione locale, con grosso aggravio della spesa pubblica.
Non sono un estremista e descrivere uno stato di fatto non è parlare al vento.
Tantomeno la dialettica del dibattito è un'arma terroristica, a meno che non s'intenda imporre il proprio punto di vista su quello degli altri.
Io non sono un terrorista, tantomeno ce l'ho con te o con qualcun altro, ti voglio bene e ti rispetto.
Il mare è sporco a Fuscaldo.
Dal sito Arpacal di cui t'ho mandato il link puoi vedere che ci sono solo il 20 % delle coste inquinate, non è vero che è un guaio della maggior parte dei comuni.
Sono felice che il comune abbia finalmente attaccato la fogna a cittadini che abitano nelle campagne da generazioni, Il problema è che molti quartieri dormitori estivi ne sono sprovvisti, le fabbrichette e gli hotel-casermoni pure.
Giovanni devi saperlo, il mare a Fuscaldo spesso "feta". E mi fa schifo.
Sono felice quando l'amministrazione organizza attività per intrattenere cittadini e villeggianti, che ci siano decorazioni e colori, anzi mi piacerebbe tanto che il paese s'accendesse di vita con tanta gente che gira per fiere, vinelle e lungomari. Perciò non è più tempo per il tradizionale costume apotropaico del rendere tabù il punto dolente della propria condizione. E' necessario far convergere gli sforzi d'una comunità per risolvere il problema, perchè dare la colpa agli altri è un po' nascondere le proprie. Ad esempio quando sono in acqua con la maschera e incrocio un escremento penso che potrebbe essere il mio, e me ne vergogno.
 Sono convinto che anche tu, il Sindaco e l'amministrazione comunale la pensiate allo stesso modo, che vi impegnate molto per Fuscaldo. Vorrei, come voi, che questo luogo fosse più "abitabile" (e avrei tutti i motivi per esserlo, vistane la storia) e mi piacerebbe tanto aiutarvi a condividere questo desiderio.

<< ...è tuttavia impossibile che le cose che ci sono attraverso la fede tramandate divinamente siano contrarie a quelle che ci sono date per natura. In questo caso occorrerebbe che o le une o le altre fossero false; e poiché sia le une sia le altre ci vengono da Dio, Dio sarebbe per noi autore della falsità: il che è impossibile. >>
San Tommaso D'Aquino

Un caro saluto, Alessandro.

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